Le marcature urinarie

 

LE MARCATURE URINARIE: possono avere due significati diversi
Marcature sessuali

Sono associate a un'attività sessuale evidente: nei maschi in prossimità delle uscite (porte, finestre, cancelli), accompagnate da vocalizzazioni intense, associate eventualmente alla presenza di una femmina in calore.

Nelle femmine si hanno marcature all'apparizione del calore, soprattutto vicino alle uscite, marcature di abiti maschili; abbondanza di vocalizzazioni.

Marcature reazionali

Possono avvenire nell'animale maschio o femmina, sterilizzato oppure no.

Sovente sono legate a una modificazione ambientale del gatto: acquisto di un nuovo oggetto, arrivo di un nuovo abitante della casa... Questo corrisponde per il gatto a un'instabilità emozionale. Spesso però è impossibile identificare lo stimolo scatenante ma si definisce marcatura reazionale la marcatura urinaria in assenza di cause sessuali evidenti.

Essa può essere accompagnata da molti altri sintomi: turbe dell'appetito, del sonno, diminuzione dei contatti sociali, aggressività, eliminazione inappropriata.

MARCATURA URINARIA ED ELIMINAZIONE INAPPROPRIATA

Normalmente i gatti imparano a deporre urine e feci nell'apposita lettiera. In alcuni casi possono però andare a sporcare in un luogo non appropriato. Una delle principali cause di questo problema e l'avversione per la lettiera: o dov’è posizionata o ai materiali di cui è composta.

Per favorire un corretto orientamento delle deiezioni è utile seguire alcune regole:

  • il numero di lettiere deve essere adeguato alla dimensione dell'appartamento e al numero dei gatti che lo occupano. Devono essere presenti almeno una lettiera per ogni gatto più una, anche se spesso i gatti utilizzano indifferentemente tutte le lettiere a disposizione.
  • Se l'appartamento è grande è necessario aumentare il numero di lettiere, per esempio una lettiera ogni 3-4 locali e almeno una per ogni piano se l'appartamento si sviluppa su più piani.
  • I gatti hanno solitamente una avversione per i profumi forti, in particolare quelli a base di mentolo, eucalipto... È quindi fortemente sconsigliato utilizzare lettiere profumate di qualsiasi genere o deodoranti nelle vicinanze della cassettina.
  • Essendo i gatti animali molto puliti la lettiera deve essere pulita almeno una volta al giorno e, in generale, ogni volta che è sporca. Se si utilizzano le lettiere agglomeranti questo lavoro risulta molto più rapido.
  • Per lavare la cassettina non devono assolutamente essere utilizzati detergenti profumati. Di solito è sufficiente lavare con abbondante acqua corrente senza utilizzare detersivi. Se resta traccia del proprio odore, il gatto tornerà sicuramente a sporcare in quel posto.

Bisogna tenere conto che i detergenti a base di ammoniaca e candeggina contengono sostanze simili a quelle contenute nelle urine. Può quindi essere indicato utilizzarle per pulire la cassettina igienica ma mai per pulire eventuali urine e feci deposte in zone non appropriate: possono attrarre il gatto a sporcare di nuovo in quel luogo.

Il gatto attraverso l'olfatto trae molte informazioni, per questo marca l'ambiente dove vive, e anche le persone e le cose che ci sono nel suo ambiente. Sicuramente a tutti sarà successo di rientrare in casa e di essere ricevuti dal gatto che si struscia sui vostri pantaloni, oppure di andare da un amico che ha un gatto in casa, il quale ha lo stesso comportamento. A noi uomini piace pensare che questo comportamento sia un modo del gatto per esprime la sua gioia, o per fare amicizia, non è proprio così, il micio, in realtà esplora gli odori che sono su di noi, e ci marca con i feromoni facciali (sostanze chimiche emesse da ghiandole presenti sul muso).

Fino qui nulla di male, anzi è una cosa che ci fa piacere, un po' meno piacevole è cogliere il gatto che marca il territorio con l'urina, o percepirne l'odore intenso dopo che lo ha fatto.

Per fortuna la marcatura urinaria è meno frequente di quella facciale: la si osserva soprattutto quando arriva un nuovo gatto nel territorio del gatto esistente, quando c'è una femmina in calore, o quando vengono eliminate la maggior parte delle marcature facciali, per esempio dopo una tinteggiatura della casa.

Quando il gatto fa la pipì, ha un atteggiamento completamente diverso da quello che usa per marcare il territorio, e in condizione normale si serve della cassettina per fare questo. Tuttavia, non è infrequente osservare gatti che sporcano fuori dalla cassetta: di solito depongono le urine, ma in alcuni casi possono anche fare le feci. Questo comportamento è patologico, da mettere in correlazione con uno stato ansioso o depressivo, ed è assolutamente necessario consultare un veterinario che si occupa di comportamento.

La marcatura del territorio si ha su una superficie verticale a 10-15 cm dal suolo, in genere la quantità è minima. In primo luogo il gatto segue una marcatura facciale (fase appetitiva); poi alza gli arti posteriori e schizza, poi gratta il terreno, la coda è dritta, miagola, sobbalza (fase consumatoria); infine fugge miagolando (fase di appagamento).

L’eliminazione inappropriata si ha su una superficie orizzontale (in genere il pavimento), di quantità abbondante (sono prima da escludere patologie urinarie). Nella fase appetitiva annusa il terreno, gira su se stesso e si accovaccia; in quella posizione depone le urine (fase consumatoria); da ultimo fa il gesto di ricoprire il tutto (fase di appagamento).

Quando insorgono questi comportamenti, la cosa migliore da farsi è consultare un veterinario comportamentalista, che saprà, dopo aver fatto una corretta diagnosi, prescrivere una terapia adeguata.

Alcuni consigli preventivi:

  • posizionare la cassetta per le urine e per le feci in un luogo appartato e tranquillo, sempre distante dalle ciotole del cibo, dell'acqua e dalla cuccetta dove dorme il gatto;

  • mettere sempre un numero di cassette pari al numero dei gatti presenti più una;

  • pulire la cassettina in modo che resti sempre una traccia odorosa, per cui evitare prodotti con odori troppo forti;

  • arricchire l'ambiente con giochi e non lasciare per troppo tempo il gatto da solo, per evitare l'insorgere di ansia;

  • prestare attenzione ai cambiamenti di comportamento del gatto: in particolare se si isola, se mangia meno, se si pulisce di meno, se dorme molto (più del suo abituale), o se ha ridotto di molto il tempo dedicato al sonno;

  • se si cambia casa o la si ridipinge, o si modifica la disposizione di mobili o se ne inseriscono dei nuovi, prima di introdurre il gatto, marcare l'ambiente con un prodotto a base di feromoni facciali (Feliway).


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